Le tre scimmie sagge: Mizaru, Kikazaru, Iwazaru.
Mizaru (al centro nell'immagine) si copre gli occhi per non vedere, Kikazaru (a destra) si tappa le orecchie per non sentire mentre Iwazaru (a sinistra) si copre la bocca per non parlare.
Forse molti di voi conoscono l'espressione relativa alla "scimmia che non vede, non sente e non parla" e la sua interpretazione comune nella società moderna, che solitamente viene usata per descrivere qualcuno che finge di non riconoscere gli errori e la cattiva condotta propria o altrui per non essere coinvolto in situazioni spiacevoli o imbarazzanti.
Il vero significato di questo simbolo sacro è in realtà un altro.
Ed è più antico e profondo di quanto si possa pensare.
L'icona sacra delle tre scimmie sagge ha avuto diffusione intorno al XVII secolo in Giappone, dove si trovano le prime raffigurazioni su alcuni templi scintoisti; si pensa però che la filosofia che ha dato vita al simbolo sia stata importata dalla Cina nell'VIII secolo sotto forma di leggenda o addirittura nei primi secoli A.C. come parte della dottrina di Confucio.
Il messaggio originale, successivamente distorto dai poteri forti per nasconderne l'efficacia spirituale ed edificante, si riferisce al fatto che permettendo al male di entrare nella nostra esperienza (attraverso i sensi) gli consentiamo di divenire parte di noi e di condizionare i nostri pensieri e le nostre azioni. Dal momento che tutto ciò che accade "fuori di noi" è una conseguenza di quanta padronanza abbiamo relativamente a ciò che succede "in noi", questo semplice insegnamento mostra tutto il suo (e il nostro) potere; il potere di modificare gli eventi cambiando noi stessi.
Se permettiamo al Male e alla paura (per esempio di cose che potrebbero accadere nel futuro ma che non sono ancora realmente successe) di pervadere i nostri pensieri, rendiamo l'ansia una condizione emotiva costante e in definitiva finiremo per attrarre le cose che più temiamo!
Per concludere, due curiosità:
- a volte si trova una quarta scimmia, Shizaru, che rappresenta il principio "Do No Evil" incrociando le braccia
- uno dei pochissimi beni materiali che Mahatma Gandhi decise di portare con sé era proprio una statuetta delle tre scimmie..
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